L’Isola del Giglio è un gioiello naturale situato nel Mar Tirreno, noto per la sua biodiversità e paesaggi mozzafiato. Tuttavia, nell’ultimo secolo, l’isola è stata minacciata da una specie invasiva nota come Fico degli Ottentotti (Carpobrotus edulis). Questa pianta originaria del Sud Africa ha dimostrato un’eccezionale capacità di adattamento, colonizzando le scogliere dell’isola e minacciando la flora indigena. Si tratta di una pianta all’apparenza innocua, che siamo abituati a vedere e ammirare (soprattutto nel periodo della sua fioritura) nelle aiuole e sulle dune. In effetti era stata importata nella macchia Mediterranea dapprima proprio a scopo decorativo e poi come stabilizzatrice delle dune.
L’invasività del Fico degli Ottentotti
Il Fico degli Ottentotti è famoso per la sua resistenza e la sua rapida diffusione. Si sviluppa in fitti tappeti che, punteggiati di fiori vistosi, sembrano affascinanti ma nascondono una minaccia ecologica. Questa pianta è, infatti, un colonizzatore aggressivo. La sua diffusione crea un’acidificazione del suolo e inoltre tende a monopolizzare il territorio impedendo la crescita delle piante indigene e compromettendo l’habitat naturale dell’isola.