Il futuro degli alberi monumentali

albero monumentale

Chi non si emoziona a guardare un albero monumentale?

Quale è il futuro degli alberi monumentali? Come Consorzio ci occupiamo di proteggere e custodire gli alberi monumentali grazie a servizi come la valutazione di stabilità e consolidamenti al suolo o cablaggi in quota. Spesso la nostra professione ci ha portato ad avere a che fare con una materia così delicata e abbiamo avuto la fortuna di incontrare clienti che hanno saputo apprezzare la maestosità di certi tipi di piante e hanno deciso di rivolgersi a noi per salvarle. Di questo, come addetti del settore e soprattutto amanti degli alberi, non possiamo che esserne felici.

Sorge però spontanea una considerazione in merito: gli alberi che oggi sono secolari hanno vissuto una loro giovinezza e maturità prima di divenire quello che sono. Da qui la riflessione che se nel presente non ci impegniamo a prenderci cura sia degli alberi giovani come di quelli più maturi, evitando di comprometterne una crescita sana, tanti “potenziali” futuri alberi monumentali moriranno. Ecco che difficilmente il nostro paesaggio sarà arricchito dalla vista delle loro chiome.

Questi rispettabili “signori” di ottanta o cinquanta anni, che sarebbero potuti crescere ancora indisturbati e diventare dei simboli, dei testimoni di un tempo che scorre al di là di tutto, dovrebbero fermare la loro corsa per colpa di potature sconsiderate, della scarsa cura o dell’abbattimento non necessario.

Le tradizioni che hanno preservato il futuro degli alberi monumentali

Non molti anni fa nelle nostre campagne ancora coltivate a mano dai nostri nonni contadini, usava piantare piccoli alberi, a volte addirittura dei semi, con la speranza e quasi la certezza che nel futuro le generazioni a venire avrebbero potuto goderne. I bambni avrebbero potuto giocare sotto la chioma di quella pianta ormai grande e la famiglia avrebbe goduto dell’ampia e fresca ombra durante il faticoso lavoro nei campi. 

Al di là di queste tradizioni, che sarebbe comunque bello salvaguardare e continuare a tramandare, nel nostro piccolo basterebbe prendersi cura e rispettare ciò che abbiamo, coltivando i monumenti del futuro. Un’azione intelligente dai frutti duraturi, un segno che oggi fatichiamo a testimoniare nella freneticità della vita di tutti i giorni.

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