Di questo, come addetti del settore e soprattutto amanti degli alberi, non possiamo che essere felici. Sorge però spontanea una considerazione in merito: gli alberi che adesso sono secolari hanno vissuto la loro giovinezza e maturità prima di diventare quello che sono. Se nel presente non ci prendiamo cura degli alberi giovani e maturi, evitando di abbatterli per motivi a volte davvero stupidi o di comprometterne una crescita sana con potature sconsiderate,tanti “potenziali” futuri alberi monumentali moriranno e ci sogneremo di averne degli altri.
Nel frattempo infatti avremo conciato per le feste i rispettabili “signori” di ottanta o cinquanta anni che sarebbero potuti crescere ancora indisturbati e diventare dei simboli, dei testimoni.
Non vogliamo essere nostalgici, ma non troppo tempo fa il contadino o chi per esso piantava piccoli alberi, a volte addirittura semi, immaginando che nel futuro i suoi nipotini avrebbero potuto giocare sotto la chioma, o che suo figlio ne avrebbe goduto dell’ombra durante il faticoso lavoro nei campi.
Sarebbe bello poter continuare queste tradizioni,ma già basterebbe salvaguardare e rispettare ciò che abbiamo, coltivando i monumenti del futuro: così lasceremmo un segno più duraturo di milioni di visualizzazioni su youtube o like su Facebook, sicuramente più intelligente!